| | "Cliccando" sulla funzione aziendale
prescelta, nella tabella sottostante, è possibile accedere ad una serie di business
case risolti grazie all'applicazione di metodi quantitativo-statistici.
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M.I.S.
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- Un'azienda produttrice di software ha utilizzato
l'analisi statistica come ausilio per la gestione della produttività
della forza vendita. L'azienda era solita produrre rapporti tradizionali
che mostravano solamente il valore medio delle transazioni. Se l'analisi si
fosse fermata a questo punto, il management avrebbe tratto la conclusione
che il valor medio di una transazione era di poco superiore ai 1'000 CHF e
avrebbe definito la pianificazione di vendita in accordo a tale
informazione. Impiegando l'analisi statistica per far compiere alle loro
analisi un passo avanti ulteriore, hanno acquisito una migliore comprensione
dei propri dati. Grazie ad un'opportuna rappresentazione grafica, l'azienda
ha così potuto comprendere che esistevano due schemi distinti: un gruppo di
venditori presentava importi relativamente ridotti per transazione e bassa
variabilità nell'ampiezza delle loro vendite. Un altro gruppo di venditori
era caratterizzato da importi più elevati e più ampia variabilità. La
comprensione di questi aspetti ha indotto l'azienda ad analizzare
ulteriormente i propri dati poiché vi era il sospetto che la lunghezza del
tempo necessario per concludere una vendita potesse essere un fattore
importante da valutare. Hanno, pertanto, investigato la relazione tra la
lunghezza del ciclo di vendita e l'importo per transazione di ciascun
venditore. L'impiego del grafico a dispersione ha messo in evidenza
che l'azienda ha due differenti tipologie di vendite e di commerciali:
piccoli importi per transazione e cicli brevi rispetto a elevati importi e
cicli lunghi. Di conseguenza, essi hanno riorganizzato la forza vendita in
due gruppi distinti. Un nuovo gruppo consistente di venditori junior cui far
gestire vendite immediate con importi ridotti ed un secondo gruppo
comprendente i venditori di maggior esperienza ai quali venne chiesto di
focalizzarsi sulle opportunità di più elevato valore e di ciclo più
lungo. Questo cambiamento ha prodotto un incremento nelle vendite ed ha
migliorato il rapporto importo/ciclo per i venditori senior.
- Il management di una catena alberghiera ha impiegato
la statistica per misurare la soddisfazione della clientela. In
particolare, è stato osservato che dopo l'introduzione di alcuni
cambiamenti nella struttura della reception, la soddisfazione della
clientela aveva riportato un notevole calo. Dopo una valutazione dei
questionari e la conduzione di alcune interviste in profondità, il
management ha determinato che la clientela era scontenta dei tempi di attesa
per il check-in. Come conseguenza sono state riprogettate le procedure di
accettazione, ottenendo una riduzione della percentuale di clientela
insoddisfatta.
- Un fornitore di componenti elettrici ha utilizzato
l'analisi statistica per scoprire degli schemi utili per espandere la
propria linea di prodotti con l'obiettivo di vendere parti e
strumenti meccanici. L'azienda ha effettuato una serie di test e azioni
commerciali sul proprio parco clienti. Utilizzando l'analisi statistica per
esaminare la relazione tra le caratteristiche dei clienti e la risposta alle
azioni commerciali, l'azienda ha potuto identificare in modo oggettivo il
proprio target per poi prevedere quali aziende avrebbero acquisito strumenti
e parti meccaniche. L'azienda poté così risparmiare in spese di vendita
grazie all'individuazione delle caratteristiche dei bisogni della clientela
ed alla previsione delle abitudini di acquisto.
- Una catena di negozi di articoli di profumeria
desidera acquisire una presenza più forte sul mercato con un maggior numero
di punti vendita ed una più ampia base di clienti. In particolare, intende
ampliare il proprio database di potenziali clienti per aumentare il
successo di specifiche azioni di direct marketing ed attrarre un maggior
numero di compratori. L'analisi di mercato ha analizzato il database dei
clienti dell'azienda e ha selezionato i migliori clienti. Per tali clienti
ha poi acquisito informazioni anagrafiche. confrontando le caratteristiche
anagrafiche dei clienti così selezionati con quelle di liste di nominativi
acquisibili esternamente, la catena di negozi ha incrementato la risposta
positiva al mailing del 250%.
- A causa dell'accresciuta competizione nell'industria
delle telecomunicazioni, una compagnia telefonica ha l'esigenza di dare
risposta ai problemi crescenti riguardanti la qualità del servizio
reso. A partire da un report standard si è notato come ci fossero numerosi
casi nei quali era necessario due interventi di riparazione sulla stessa
apparecchiatura nel giro di 10 giorni. È stata utilizzata l'analisi
statistica per analizzare quali tipologie di problemi incidevano
maggiormente e in che modo esse variavano. una volta individuata una
tendenza nelle tipologie di problemi, vennero individuate le cause di
inefficienza e immediatamente risolto il problema.
- L'ufficio Fidi di un importante Istituto bancario
desidera valutare il tasso di crescita di un'impresa, prima di
concedere il finanziamento richiesto. L'impresa ha conosciuto, negli ultimi
tre anni, tassi di crescita rispettivamente del 40%, - 30% e
200%. Il Cliente desidera conoscere il valore medio che sintetizzi la
distribuzione dei tassi di crescita. Per sintetizzare la distribuzione,
sarebbe errato dire che la crescita media è stata pari al 70% (media
aritmetica) ! Per convincersene, è sufficiente partire da un ipotetico
fatturato iniziale pari a 100 e applicargli, nell'ordine, i tre tassi di
crescita indicati: si ottiene 294; quindi, ripartire da 100 ed applicargli
per tre volte un incremento del 70%: si ha come risultato 491. Il valor
medio del 70% è dunque sbagliato: pertanto, se si vuole descrivere la
crescita effettiva dell'impresa in questione, è opportuno procedere
diversamente. Per prima cosa, si passa dai tassi di crescita ai
corrispondenti fattori di montante, che esprimono il rapporto tra il
fatturato di ogni periodo e quello del periodo precedente: sono dati dal
tasso di crescita maggiorato di uno. Quindi da 1.4, 0.7 e 3. Di questi
valori si calcola la media geometrica (non quella aritmetica !) e si
ottiene 1.43, a cui corrisponde un tasso di crescita del 43% (e non del 70%
!). È questo, infatti, il valore che applicato per tre volte a un fatturato
iniziale di 100, conduce al valore effettivamente raggiunto dall'impresa
(294).
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“Le
decisioni d’impresa, spesso, non sono né giuste né sbagliate: noi ti aiutiamo,
però, affinché esse siano sempre le migliori”.
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aziendali
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La statistica nelle decisioni aziendali
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